Ciao a tutti!
Come promesso, un breve resoconto della cerimonia di apertura dei World Cyber Games 2006, che si svolgono dal 18 al 22 ottobre all'autodromo di Monza.
Appena entrato non tardo a rendermi conto dell'atmosfera rilassata che regna: il tempo è brutto, ogni tanto cade qualche goccia e ci sono in giro solo frotte di giornalisti, staff tecnico e i rappresentanti delle squadre. Facce di ogni tipo: canadesi, tedeschi, americani, coreani, giapponesi, ecuadoriani... c'è gente da ogni parte del mondo.
Tanto nemici nel cyber-universo quanto amiconi dal vivo: basta una palla da basket e un rugginoso canestro per dare il via a lunghe sfide 2 contro 2 o 3 contro 3 con esclamazioni in lingue diverse.
C'è chi si cimenta con i kart, ma molti preferiscono il più classico degli autoscontri: musica a manetta e una montagna di lampadine lampeggianti attirano la gente verso la pista.
Ci sono anche delle arene gonfiabili dove sfidarsi con lunghi bastoni gommati... gladiatori per un quarto d'ora senza farsi male, perché no?
Finalmente inizia la cerimonia. La sensazione è che l'organizzazione sia un po' sgangherata (ve lo immaginate Mannu con una macchinetta fotografica digitale da 3,2 megapixel in mezzo alla pista, davanti al palco che scatta foto insieme agli operatori della RAI? Miracoli della scritta press sul pass?) e infatti alcune attese sono state deluse.
Sul palco c'è F.i.g.o. e F.i.g.a. che presentano (ma come fa con quella gonna così corta col freddo che fa?), c'è qualche momento divertente e qualcuno meno (la sfida fra DJ? Sfida???) ma forse perché c'è più stampa che pubblico, lo show stenta a decollare.
I momenti più solenne: arriva una squadra di motociclisti in formazione a V allargata come i caccia americani e uno accompagna una bionda che porta la bandiera del WCG e la innalza sul pennone.
I giocatori prestano giuramento di fair play: un ideale passaggio del testimone si completa. Il WCG 2006 inizia ufficialmente. Bel corteo con le bandiere di tutte le nazioni.
Max Gazzé suona per circa un'ora (zzz).
Mannu salta la cena.
La mascotte del WCG (un poveretto con addosso 100 kg di costume di gomma) porta il trofeo e uno stregone appena uscito da Warcraft appare da una nuvola di fumo: insieme ai terroristi di Counter Strike e a guerrieri ninja armati di spade e bastoni cerca di rubare il trofeo.
Niente paura! Da sotto il palco spunta una Ferrari Enzo da cui esce una brunetta tutto pepe: appaiono le sue amiche lottatrici di Dead or Alive 4 che inscenano un balletto-battaglia con i cattivi durante il quale appaiono altri personaggi ispirati ai protagonisti dei giochi del WCG. Tra questi una fantastica strega con lunghissimi artigli alla Wolverine e un poveretto vestito da calciatore della Nazionale (gli hanno cantato poropopo). Coreografia a base di abbondanti fuochi d'artificio.
Salvato il trofeo, inizia il concerto di Carmen Consoli (zzz). Dopo 15 minuti Mannu prossimo al congelamento salta in macchina e va a casa.
I dettagli e le foto nelle prossime ore su
www.gamestar.it