Visto che ehm.. ho un po' trascurato le lezioni, ora che sono in "vacanza", vi lascio qualche info sulla Spagna, cercando di fare una panoramica generale e di parlare delle zone più visitate del Paese tanto amato dagli italiani ^_^
Comunità autonomeIniziamo dalla cataluña, comunità autonoma in cui si trova Barcellona.
Cataluña
La Catalogna (Catalano: Catalunya, Spagnolo: Cataluña) è la regione centrale dell'area in cui si parla il Catalano, ed è una delle diciassette comunità autonome della Spagna, nella parte nord-orientale della nazione. Copre un'area di 32.114 km², con una popolazione di 6,5 milioni di abitanti, ed ha come capoluogo Barcellona.
La Catalogna costituisce il nucleo originale e la parte di territorio più importante ed estesa dove è presente la lingua e la cultura catalana. La regione storica della Catalogna comprende anche la Catalogna settentrionale (Catalano: Catalunya Nord), una provincia della Francia fin dal 1659. La confinante regione di Valencia (Catalano: València), le Isole Baleari (Catalano: Illes Balears), Andorra, e un'area confinante dell'Aragona (informalmente detta la Franja de Ponent) sono strettamente associate con la Catalogna, storicamente e linguisticamente. L'intera area viene normalmente indicata come Paesi Catalani (Catalano: "Països Catalans"). Inoltre alla Catalogna appartiene l'enclave spagnola di Llívia.
La comunità autonoma di Catalogna confina con la Comunità Valenciana a sud, l'Aragona a ovest, la Francia (Midi-Pirenei e Linguadoca-Rossiglione) e Andorra a nord e il Mar Mediterraneo ad est e sud-est.
Montagne:
* Pirenei Catalani: Val d'Aran sul versante nord, Pica d'Estats 3.141 m, Puigmal 2.911 m, depressione di Cerdanya, Passo del Perthus (vicino all'antica strada romana).
* Montagne del Litorale Catalano: Montseny, Montserrat, Montnegre, Montsant.
* Sistema Iberico: Maestrat.
Fiumi principali:
* Fluvià
* Ter
* Llobregat
* Foix
* Francolí
* Gaià
* Ebre e i suoi tributari: Noguera, Segre, Valira.
I festival e le tradizioni della Catalogna, uniscono la società catalana e aiutano a darle il suo carattere particolare. Tra gli eventi più impressionanti troviamo i correfocs, nei quali i "diavoli" giocano con il fuoco e con la gente. Questi diavoli non sono l'incarnazione del male; sono vivaci e festosi, ballano al suono dei tamburelli e del tradizionale oboe, mentre preparano i loro fuochi d'artificio.
Ma forse le più spettacolari delle feste catalane sono quelle dei colles castelleres, gruppi di entusiasti che formano impressionanti torri umane (fino a nove strati). Questa è una vecchia tradizione della regione di Tarragona, che si è ora diffusa in molte parti della Catalogna, ed è diventata un vero spettacolo, o sport, che attrae migliaia di catalani. Tra le altre feste importanti citiamo il carnevale di Vilanova i la Geltrú e il Patum di Berga.
Quindi, c'è la musica molto speciale delle "cobles", le bande di fiati che suonano le sardanes. La sardana è una danza popolare che si balla in cerchio che ha origine nella regione di Empordà (nella parte nord, tra Pirenei e Mediterraneo), e viene oggi ballata in molte strade e piazze. Chiunque vi si può unire.
Come in altre nazioni esiste la tradizione di Babbo Natale, in Catalogna è molto popolare la figura di Tió de Nadal.
L'inno della Catalogna è "Els Segadors" (I mietitori).
Festa nazionale è l'11 settembre, data della sconfitta e resa di Barcellona all'esercito Franco-Castigliano di Filippo V di Spagna.
BARCELONASeconda città di Spagna ma primo centro della Catalogna, Barcellona è una metropoli affacciata sul mare dalle tante e contraddittorie anime. L’anima catalana è la più spiccata e la rende una città gelosa della propria cultura e delle tradizioni secolari, talmente orgogliosa della propria lingua da farla sopravvivere all’oblio franchista.
La Barcellona cosmopolita è invece quella da sempre aperta alle tendenze straniere, approdate grazie ad un porto attivissimo e alla vicinanza dei confini nazionali ed interpretate qui in maniera originale. Città culturalmente vivace e protagonista di un vertiginoso progresso economico, la capitale catalana è anche espressione concreta di una continua volontà di rinnovamento, sia esso dettato da necessità civiche (è il caso dell’Eixample) o da esigenze strutturali (vedi gli interventi per le Olimpiadi del 1992).
Il turista che la raggiunge scopre un città antica e moderna al tempo stesso, dove alle maggiori rappresentazioni del gotico catalano si affiancano spettacolari espressioni del Modernismo e dove l’accostamento tra un vecchio quartiere di pescatori ed una moderna città olimpica non sembra poi così irriverente.
Le bellezze architettoniche ed i capolavori artistici – insieme ad una gustosa cucina e ad una vita notturna tra le più animate – fanno di Barcellona una delle mete preferite dei viaggiatori che raggiungono la Spagna.
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