[QUIZ] Indovina il libro

[Yoshikage_Kira]

:jawdrop:
 :jawdrop:

Mi vergongo un po'...sorry Simon, ti ho davvero rubato la risposta!
Vabbè, così va il mondo...

@Drejden: in realtà quello che ci ha letto il racconto di Lovecraft era il prof. del biennio...sì...un mito...pensa che in prima superiore, avevo letto un articolo su una rivista "di settore", in cui veniva esposta la teoria di un ing. italiano, Felice Vinci, che afferma come in realtà l'Odissea e l'Iliade non si siano svolte nel Mediterraneo, ma nel Baltico (la teoria è conosciuta anche come "Omero nel Baltico"), e sarebbero un retaggio delle antiche popolazioni achee, di quando ancora vivevano il Scandinavia, che poi, migrando a sud, diedero gli stessi nomi di prima ai nuovi luoghi; in effetti ha portato parecchie prove convincenti a sostegno di questa tesi, ma adesso ovviamente non ho voglia di esporvele.  Fatto stà, che io avevo fotocopiato questo articolo e lo avevo dato al prof, giusto per vedere la sua reazione, e lui si è andato a comprare il libro! Non solo, ma quando abbiamo letto l'Iliade, ma soprattutto l'Odissea, lo facevamo comparando sempre le due versioni! Quella classica, che localizza il viaggio di Odisseo nel Mediterraneo, e quella "eretica", che lo situa nel Baltico! Semplicemente un grande! E' stato bellissimo! Penso che la mia sia stata una delle poche classi al mondo a fare un lavoro simile...chissà che sarebbe successo se lo avessero scoperto... :unsure:

Ad ogni modo, credo sia giunto il momento della

Domanda:
Ma perchè rispondo giusto sempre nei week-end?
No, forse non è questa la domanda che aspettavate...

Allora eccone un'altra!

Domanda (vera):
Tra i resoconti di dolore e rovina che ci sono giunti dalle tenebre di  quei giorni, ve ne sono però alcuni in cui il pianto s'accompagna alla gioia e, all'ombra della morte, luce imperitura.

A voi  

[drejden]

Bah, io provo con
Il silmarillion
J. R. R. Tolkien

[Yoshikage_Kira]

Mmm...sì e no...è giusta in parte...prova a specificare meglio!  

[Casco_Nero]

La frase non mi dice nulla... ma mi sembra Tolkien pure a me...
Ne dico uno: I racconti perduti

[drejden]

Ok, trovato:

Beren e Luthien

[Yoshikage_Kira]

Hehehehe...bravissimo Drejden!

Fantastico questo racconto...triste, ma molto bello.
Cacchio, non mi ricordavo mica che Tolkien fosse così "pesante"...è di un drammatico impressionante! Volevo citarvi Turin in realtà, ma dopo un po' che stavo rileggendo il racconto, ho dovuto smettere, perchè mi stavano salendo un magone è un nodo alla gola davvero notevoli, così ho preferito ripiegare su qualcosa di un po' più positivo.

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, il libro è Il Silmarillion, raccolta di racconti scritti da Tolkien sulla Terra di Mezzo, che narrano gli avvenimenti principali dalla creazione del mondo fino alla Terza Era (per intenderci, quella in cui è ambientato il Signore degli Anelli); tra questi, ci sono anche alcuni racconti incentrati maggiormente sulle storie di singole persone, come appunto quello su Turin o quello di Beren e Luthien.
Ve lo consiglio davvero di cuore
E come sempre, ecco l'introduzione del libro:
"  Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative, da Lo Hobbit, a Il Signore degli Anelli, da Il cacciatore di draghi ai racconti di Albero e Foglia. I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e ritentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in grandissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore delle Tenebre, perchè contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'Avversario.
  Vera e propria mitologia i cui modelli ideali vanno ricercati nella tradizione celtica altomedievale, Il Silmarillion comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica "storia sacra"; l'ultimo dei raconti costituisce l'antecedente immediato de Il Signore degli Anelli.
  Mai pubblicato vivente l'autore per la sua qualità di work in progress, Il Silmarillion ha potuto essere realizzato grazie all'opera paziente del figlio dell'autore, Christopher, che ha compiuto un attento lavoro di ricerca  e collazione (lavoro filologico che consiste nel comparare tutte le versioni esistenti di uno scritto, annotarne le differenze, e cercare di risalire al testo primo, originario, e traccare così una specie di "albero genealogico" del libro n.d.Y.) sui manoscritti lasciati dal padre."

A te la palla drejden!

[drejden]

Due citazioni fantasy consecutive! Non posso certo esimermi dal farne una anch'io!! (E' il mio genere preferito!!!)

Libro molto bello:

Citazione:

Il fuoco ardeva caldo all'interno del pino cavo che tornò a essere il rifugio sicuro che era stato fino a pochi minuti prima. XXXXXXX sapeva che era una sensazione illusoria. La strinse ancora di più a sè e, accarezzandole i capelli, la cullò a lungo. C'era qualcosa nel modo in cui lei si aggrappava al suo corpo che gli faceva capire che nessuno l'aveva abbracciata e consolata da lungo tempo.

[Crysania]

Per me è di nuovo T. Brooks.. ma non riesco ad individuare i 2.. forse sono Morgan Leah e Viridiana? :rolleyes:  

[Yoshikage_Kira]

Mmm...non essendo un lettore di libri fantasy (io non considero Tolkien uno scrittore fantasy :rolleyes:   ) no saprei che dire...anzi, una cosa la so ben dire: per adesso passo  

[drejden]

Niente Terry Brooks.

@Kira: e cos'è per te uno scrittore fantasy?

Citazione 2
La donna tornò a sorridere. "Devi imparare il significato del dolore. Devi imparare che la vita non ti appartiene più, che ormai è mia e che io posso farne tutto ciò che voglio. Tutto. Posso farti male come voglio, per quanto tempo vogio e l'unica persona che può aiutarti sono solo io. Capirai che ogni momento della tua vita in cui non proverai dolore sarà frutto della mia clemenza. Imparerai a fare qualsiasi cosa ti chiederò senza porre domande e senza esitare neanche un attimo. Imparerai a implorare per ogni cosa che otterrai."

[Casco_Nero]

Justine di de Sade?

[drejden]

Niente De Sade, è un fantasy.

Anzi aggiungo che questo è il primo libro, poi l'autore ha fatto una caterva di seguiti.
(Con seguiti intendo che la storia del primo libro finisce (non rimane in sospeso), lasciando un piccolo spunto per iniziare il secondo libro che appunto riparte da li e così via) (In Italia ci sono i primi 6 libri, ma in inglese ce ne sarebbero già degli altri pronti)

[Yoshikage_Kira]

Caspita, la donna dei sogni di ogni uomo!
Brrrrr... :blink:

Proviamo con

Risposta:
Michael Moorcock
Il Gioiello della Morte

@Drejden: è una domanda a cui rispondo con difficoltà...come posso dirti, per me Tolkien non è uno scirttore fantasy, per il semplice fatto che le sue storie non sono fantasy. Nel senso che sono qualcosa di più, vanno al di là del semplice racconto con elfi e nani e lame incantate, sono una vera e propria mitologia (ricordiamoci sempre che Tolkien ha scritto tutto ciò che ha scritto perchè voleva donare una mitologia all'Inghilterra, che di fatto non ne ha una propria). Quello che intendo dire, se riesco a farmi capire, è che non bastano qualche incantesimo e delle orecchie a punta per fare una storia fantasy, ma ci vuole lo spirito giusto. E Tolkien non lo ha mai ricercato. Le sue storie , come anche i veri miti sono, sono sempreverdi, si potrebbero adattare benissimo al nostro mondo, si potrebbe benissimo ambientarle nell'Inghilterra dei tempi dello scrittore, o addirittura ai nostri, ma il senso della fiaba, del racconto, il suo messaggio ed il suo "cuore", non cambierebbe. Quello che io vedo come fantasy, è solo la facciata, un involucro, che però non intacca l'essenza del racconto. Tolkien non usa dei semplici personaggi, dei semplici luoghi, ma usa degli archetipi, figure, simboli comuni a noi tutti, e quindi validi in ogni situazione, in ogni luogo, in ogni tempo.
Per fare un esempio, forse fuorviante, è come dire che Bradbury è uno scrittore di fantascienza, solo perchè molti suoi racconti sono ambientati nel futuro.
So di non essere stato molto chiaro nell'esposizione, ma sono sempre pronto a continuare la discussione! Dimmi pure cosa non hai capito, o cosa non condividi (forse tutto :unsure: ), e cercherò di essere più chiaro!  

[drejden]

@Kira: Ok, penso più o meno di aver capito. (Anche se non posso dirmi d'accordo. Ma solo perchè diamo alla parola fantasy un significato molto diverso (penso ci siano decine di interpretazioni diverse per le parole fantascienza e fantasy) Se non ho sbagliato a capire tu chiami fantasy, quella che io chiamo fantasy di serie B )

Niente Moorcock.

[drejden]

Aiuto finale per sta notte, se non arriverà ancora la soluzione, mi sa che dovrò dare suggerimenti molto più grossi.

Ragazza molto disturbata in effetti (se non altro non è il personaggio femminile principale):

"Tu non hai idea di cosa sia una XXXXXXXXX, amore mio. Quelle che vengono prescelte per diventare XXXXXXXXX sono le ragazzine più buone e gentili che vengono trovate. .............. La volontà di una XXXXXXXXX deve essere spezzata tre vole. ... La prima l'hai subita anche tu e consiste nel piegare ai servigi dell'addestratore la nostra volontà. La seconda è rompere la nostra empatia. Per fare ciò l'addestratore prima spezza la volontà di nostra madre, la fa diventare il suo cucciolo e poi la tortura fino a farla morire e il tutto avviene danti ai nostri occhi. La terza consiste nell'annulare la nostra paura di fare del male a qualcuno, quindi, sempre sotto la guida dell'addestratore, veniamo costrette a spezzare la volontà di nostro padre, farlo diventare il nostro cucciolo e torturarlo finchè muore."

[Yoshikage_Kira]

Uhm, proprio non saprei...piuttosto che sparare ancora, aspetto...

@Drejden: son contento, e stupito, che tu abbia capito...penso che tu abbia ragione, è sempre il problema di dare un significato univoco alle parole...impresa assai ardua, per non dire altamente improbabile...comunque l'importante è capirsi
Quindi tu cosa consideri fantasy di serie A, oltre a Tolkien (se lui è di serie A)? E in base a cosa fai la distinzione?

[drejden]

@Kira:
A dire il vero dopo aver scritto il post, ho riletto il tuo e mi è venuto il dubbio di non aver capito un accidente di niente, solo che ormai avevo spedito e quindi ...   (a proposito, come faresti ad ambientare quella trama ai tempi nostri?)
Anzi adesso che lo ho riletto ancora ne sono abbastanza sicuro.

Per quanto riguarda la mia definizione di fantasy/fantascienza:
alcuni scrittori sentono i limti del mondo in cui vive troppo stringenti, limitativi, opprimenti o ... per loro e preferiscono ignorarli. Oppure hanno bisogno di spingere oltre i limiti certe situazioni per esprimere una loro tesi o una loro convinzione. Oppure adorano la libertà che la fantasia pura è in grado di dare loro.
Oppure... In ogni caso qualunque sia il motivo, decidono di andare oltre il mondo dove vivono per ambientare il loro racconto in un mondo impossibile (o non ancora possibile, o non accettato dalla logica comune).
Il romanzo fantastico secondo la mia definizione (e sottolineo mia definizione) non ha altre limitazioni. Può parlare di qualunque cosa, può avere qualunque stile, ecc.
Per cui secondo me Cronache marziane è fantascienza perchè Bradbury non ha accettato le limitazioni del mondo e ha deciso di lasciare libero sfogo alla fantasia e alla ragione (no, forse è meglio dire intelligenza, la parola ragione spesso e volentieri viene confusa con piattezza e conformismo).
Per quanto riguarda serie A e serie B, la mia definizione non si restringe solo al fantasy. Esistono libri impregnati di sentimento, esistono libri attraverso cui gli autori comunicano qualcosa, libri che sono dei meccanismi di logica, libri che riescono a sviluppare una tesi, libri che si basano sulla bellezza sulle immagini che riescono ad evocare, altri libri comunicano ideali e speranze, altri libri riescono a mettere in risalto la verità, altri mostrano quanto sia stupido l'uomo, .....
Per finire esistono i libri che sono molto divertenti per passare un po' di tempo, magari sono anche scritti meglio degli altri, ma che non ti lasciano niente.
I primi sono quelli che definisco libri di serie A, i secondi quelli di serie B.
Purtroppo il fantasy in genere ha un sacco di bei combattimenti, di grandi avventure, di spettacoli mirabolanti, ma non si spinge molto oltre.

P.S. No, dopo aver scritto quanto ho scritto, sono ancora più convinto che non ho capio niente di quello che hai detto e che sto parlando di tutt'altro.

[marzir]

risposta

Robert Jordan

l'occhio del mondo??

[drejden]

Niente Jordan

Come promesso, andiamo con aiuti più grossi:

"Mentre tu pendi l'uovo" lo corresse Scarlet eruttando fiamme dalle narici per sottolineare il concetto.
Il cercatore tornò a fissare la caverna. "Uno dei miei amici mi ha detto che questa grotta attraversa la montagna da parte a parte e sbuca vicinissima all'uovo. Forse io posso attraversarla, prendere l'uovo e tornare indietro."

[marzir]

Risposta:

I draghi del crepuscolo d' autunno
Margaret Weis & Tracy Hickman