Oramai da tutti i programmi è possibile stampare su una stampante installata nel sistema e avere una stampante che ci converta in automatico il file in PDF può essere una comodità non da poco. Vero è che di programmi ad hoc ce ne stanno una caterva, ma è pure vero che tanti di questi applicano delle scritte pubblicitarie che possono risultare fastidiose e non consone ad un utilizzo professionale.
Lo scopo di questa guida è di creare quindi i presupposti che, partendo dal comando "stampa" di qualunque applicazione Windows, ci permettano di ottenere il nostro file a colori in formato PDF. E' opportuno a questo punto fare alcune premesse...
Il PostScript è un linguaggio di programmazione che descrive l'aspetto di una o più pagine da stampare. Una stampante PostScript contiene al proprio interno un interprete del linguaggio PostScript; le istruzioni vengono tradotte in comandi che colorano porzioni del foglio e producono il risultato finale: carta stampata.
Ghostscript è un interprete PostScript sviluppato come Free Software, quindi indipendentemente da Adobe, ed è gratuito; riceve in ingresso istruzioni, e genera un'immagine di quanto tali istruzioni rappresentano: l'immagine può essere visualizzata sullo schermo, inviata ad una stampante esterna o salvata su file in un formato grafico diverso. Ghostscript esiste per Unix e per Windows, oltre che per vari altri ambienti meno diffusi; infine, Ghostscript è in grado di convertire un file PostScript in PDF (il formato usato da Acrobat Reader).
Quindi basterà reindirizzare opportunamente i dati che normalmente vengono inviati ad una stampante Postscript verso Ghostscript che, opportunamente settato, ci tornerà indietro il nostro file PDF.
Per far ciò utilizzeremo due software e 20 minuti (al massimo) per configurare il tutto. I due software sono:
GhostscriptRedMon - Redirection Port MonitorIl primo è il nostro interprete, il secondo il programma che ci permetterà il reindirizzamento. Per il download di Ghostscript ci vengono sono presentate due scelte: "
AFPL ghostscript" e "
GPL ghostscript". La differenza tra le due versioni è nella licenza: la prima non può essere usata a scopi commerciali, mentre la seconda è invece più libera (entro certi limiti). Uno studente può per uso personale prelevare senza problemi l'una o l'altra delle due versioni AFPL o GPL (conviene, ovviamente, scegliere la più recente).
La prima operazione da fare sarà installare i due programmi; la cartella predefinita per Ghostscript assumiamo che sia "C:\gs", che è quella che ci viene proposta se scarichiamo la versione installer (.EXE).
Una volta installati i programmi creiamo ex-novo una stampante. Su XP si farà partire il wizard di installazione di una nuova stampante, selezioneremo "
Stampante locale collegata al computer" ma deselezioneremo "
Rileva e installa stampante Plug and Play Automaticamente"; nella prossima schermata selezioneremo la "
RPT1:" come porta (è la porta creata dal nostro RedMon
) e nella successiva schermata come stampante la "
Apple Color LW 12/660 PS". Successivamente si darà un nome alla stampante (potremo chiamarla PDFwriter) e completare l'installazione stando attenti a non farci stampare la pagina di prova.
Successivamente bisognerà settare i vari parametri di reindirizzamento e i parametri per Ghostscript; selezioniamo quindi la stampante, click dx e poi proprietà e sulla cartella "
Generale" andiamo a cliccare su "
Preferenze" e da lì sotto "
Carta/Qualità" andremo a selezionare la stampa a colori mentre sotto "
Layout" e "
Avanzate" andremo a settare il tutto come in figura
Le stesse opzioni della figura dovranno essere applicate anche alla finestra che avremo sotto la cartella "
Avanzate" e poi "
Predefinite" della stampante stessa.
Successivamente nella cartella "
Porte" della stampante andremo a configurare la nostra porta di reindirizzamento. La configureremo inserendo "C:\gs\gs8.15\bin\gswin32c.exe" sulla prima riga e "@C:\gs\pdfwrite.rsp -sOutputFile="%1" -c save pop -f -" sulla seconda riga. Tali righe sono valide se avremo installato Ghostscript nella cartella "C:\gs" e nel caso la versione sia la 8.15 (io ho usato questa); dovranno essere opportunamente variate nel caso in cui l'installazione sia avvenuta su cartele diverse e con versioni diverse dell'interprete. Allego immagine esplicativa...
Inoltre bisognerà disattivare "
Pool di stampa" e "
Supporto bidirezionale"
Il file "
pdfwrite.rsp" dovrà essere creato a mano (con notepad) e dovrà contenere queste righe:
-Ic:\gs\gs8.15\lib;c:\gs\fonts
-sDEVICE=pdfwrite
-r600
-dNOPAUSE
-dSAFER
-sPAPERSIZE=letter
Successivamente andrà salvato nella cartella "C:\gs". Queste saranno le righe di configurazione usate dal programma di conversione. Ovviamente anche qui andranno modificati i percorsi all'interno del file in funzione della directory di installazione e della versione di Ghostscript...
Inoltre controllare che le impostazioni della stampante siano come nella figura seguente
A questo punto... abbiamo finito, provare per credere.
Avremo il nostro personale generatore di file PDF installato e funzionante! :+1: :B)