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Autore Discussione: [RECE][CINEMA] Nuovomondo  (Letto 2659 volte)
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El Pube
Utente non iscritto
« inserito:: 7 Ottobre , 2006, 12:59:47 »


Chi fosse Crialese fino alla serata conclusiva del Leone D'oro.. non lo sapeva manco la Gina mi sà.. e ho detto tutto.

Chi è Emanuele Crialese? Un romano quarantenne che dimostra di essere il più talentuoso regista italiano.

Da cosa lo si capisce?
Dal fatto che alla sua opera seconda, Nuovomondo, mi ha incantato come nessun altro regista è stato in grado di fare negli ultimi 15 anni Sorriso.

"Nuovomondo" è la storia, la piccola storia, di una famiglia povera siciliana di inizio novecento che prende e parte per l'America, per cercare fortuna, per trovare quel mondo di illusioni che tramite racconti e cartoline arriva nell'immaginario collettivo di un Italia che campa scalza insieme a muli, pecore, orti e povertà.

Assieme ai protagonisti, la famiglia Mancuso, ci sono centinaia di altri sognatori ad occhi aperti, ragazze illibate che vanno a trovare la loro promessa di matrimonio a stelle e strisce, che ammassati tutti insieme come le bestie in una nave che mai si vedrà nel film durante i 40 giorni di viaggio, arrivano nella nuova terra dalla porta principale, dal porto di New York, la famosa Ellis Island. Nemmeno New York si vedrà mai, perchè arrivano in un banco di nebbia, così che il sogno non verrà "svelato" ne ai protagonisti ne allo spettatore.
In Ellis Island i protagonisti scoprono la crudeltà nel costatare la differenza abissale di civiltà che passa tra una sponda e l'altra dell'Oceano. Si vedono censiti, analizzati, giudicati, scelti insomma, se farli diventare chi sì chi no dei reali cittadini americani, degli abitanti fortunati della nuova terra, anche se già capiscono che non troveranno galline enorm, carote giganti e fiumi di latte in cui nuotare. Ma il loro sogno è comunque lasciarsi alle spalle il vecchio mondo e la sua povertà, per ricominciare con un solo paio di scarpe, un abito usato e una mantellaccia lercia, per rinascere.

C'è chi potrà farlo e chi no, ma tutti verrano anche se solo temporaneamente, accolti e accuditi. Nessuno ad Ellis Island può sentirsi clandestino, o men che meno un delinquente.


E' forse questa la critica bilaterale più grossa che intende fare Crialese. Il concetto di accoglienza come sia diverso tra un CPT di Brindisi e un Ellis Island del primo novecento, e al tempo stesso illuminare la storia troppo pervasa e annebbiata dalla leggenda degli italiani poveri che hanno popolato gli States diventando ricchi americani magari. E' stata dura per loro, e se pensiamo che probabilmente ognuno di noi ha qualche avo, qualche bisnonno, qualche lontano zio, che ha varcato quel porto della Grande Mela possiamo tranquillamente dire che Crialese ha raccontato la storia di centinaia di migliaia di italiani, non solo la piccola storia dei Mancuso.

E la cosa più confortante è che Crialese racconta LA storia con una visionarietà che è paragonabile all'Amarcord di Fellini, con una capacità di raccontare perfino le paranoie e i sogni dei personaggi del film, senza essere retorico, tutt'altro, con cinismo magari ma con la giusta esplicità che dà un senso di grande verosimiglianza a tutto il contesto. Stupendo il siciliano, il dialetto, che spadroneggia per tre quarti di film, tre quarti di dialetto stretto sottotitolato in italiano, che forse precluderà i giusti premi agli Oscar.

Sì, perchè "abbiamo" scelto di portare Nuovomondo ad Los Angeles, e lasciare a casa  Romanzo Criminale, una volta tanto che avevamo un film "americano", magari di minor spessore, ma secondo me con più credenziali di Crialese per fare breccia ad Hollywood... ma ripensandoci il neorealismo italiano è stato premiato, e pure tanto agli Oscar, e Nuovomondo è la cosa più neorealistica che i miei occhi abbiano visto dai tempi di Signore & Signori di Pietro Germi.


Andate a vedere questo film, dite in giro di andare a vedere questo film, TIFATE per questo film.


Poi correte sul sito di Ellis Island per rendervi conto che ci sono stati 25 milioni di Mancuso, e la severa burocrazia del porto storico di New York ha permesso di raccogliere un archivio preziosissimo di tutti gli immigrati, uno per uno, che da ogni parte del mondo ha vinto la sfida di entrare nel Nuovomondo.
Io ho trovato il mio bisnonno, che con la moglie e i due figli sono approdati sotto la Statua della Libertà il 26 Maggio 1913, con una nave bellissima, partiti da Gallese, vicino Roma e diventati quel giorno del 1913 cittadini americani.
« Ultima modifica: 7 Ottobre , 2006, 01:01:46 da El Pube » Registrato
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« Risposta #1 inserito:: 7 Ottobre , 2006, 08:34:58 »

ho letto cose eccelse di questo film, bisognerà provvedere!
ah, ho visto il trailer di Fascisti su Marte!!! Felice
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« Risposta #2 inserito:: 7 Ottobre , 2006, 09:21:59 »

Mah, personalmente devo dire che non mi ha entusiasmato: visivamente è bellissimo, ma la storia in se l'ho trovata noiosa, per quanto mi senta d'accordo con quasi tutto quello che dice el pube, tranne forse
Citazione
C'è chi potrà farlo e chi no, ma tutti verrano anche se solo temporaneamente, accolti e accuditi. Nessuno ad Ellis Island può sentirsi clandestino, o men che meno un delinquente.
frase che condivido ma non rende giustizia alla crudeltà burocratica ed al razzismo strisciante che traspare da certi test; un razzismo non caricaturale ma realistico e bonario, di gente che si sente superiore ma senza cattiveria.
Forse mi ha rovinato la parte più emotiva del film "L' orda" un bel saggio di Stella che ho letto un'annetto fa.

Quanto a Crialese non direi che fosse uno sconosciuto: "Respiro" era abbastanza noto e mi pare fosse stato premiato a Cannes, e non vi dirò mai che feci ai tempi col suo "Once We Were Strangers" (questo si pressochè sconosciuto) che porta nuovomondo ad essere il suo terzo lungometraggio. Dico mai perchè a sperare in Bobo Maroni mi sento ridicolo Occhiolino

@el pube
So cosa avviene dietro il tuo avatar :lol:
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El Pube
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« Risposta #3 inserito:: 7 Ottobre , 2006, 10:26:14 »

anche io avevo già visto Respiro, però ammetti che il 99% della gente che vedrà Nuovomondo gli risulterà sconosciuto Crialese

per l'avatar.. Felice  
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« Risposta #4 inserito:: 8 Ottobre , 2006, 12:40:21 »

Certo che ora è tutto diverso, si arriva con l'aereo dopo qualche ora... eppure ci sembra lo setsso un viaggio lungo!!! :huh:

Da italiano "temporaneamente (?!) emigrato" nella grande mela, non posso che essere incuriosito da questo film... specie dopo aver visto il museo dell'immigrazione, che si trova proprio ad Ellis Island e che fa veramente impressione (tra l'altro è stato restaurato da poco, se capitate a NY andateci!!).

Che dire di più, spero di avere occasione di vederlo perchè el pube mi ha proprio fatto venir voglia... Sorriso  
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cippociappo

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« Risposta #5 inserito:: 10 Ottobre , 2006, 04:21:37 »

a mio modesto avviso uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, e non solo.

 
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